Sempre più persone si avvicinano allo sport non solo per migliorare la salute ma per ragioni agonistiche e competitive. Sono persone che, in discipline differenti, hanno in comune il desiderio di aumentare la loro prestazione, superare i loro limiti e vincere nuove sfide. Migliorare la prestazione nello sport non richiede, come spesso si pensa, la semplice forza di volontà ma è necessario sviluppare una conoscenza approfondita dei meccanismi che regolano l’adattamento di corpo e mente allo sforzo. Chiunque pratichi sport a livello agonistico o dilettantistico, sa bene che non è affatto scontato migliorare le proprie prestazioni soltanto con gli allenamenti. La chiave fondamentale per migliorare le prestazioni fisiche è quella di imparare a gestire in modo corretto il carico di lavoro a cui esponiamo il nostro corpo.
Indipendentemente dalla disciplina sportiva scelta, esistono tre parametri che dobbiamo prendere in considerazione:
a) Volume dell’allenamento: è il parametro quantitativo che può essere espresso in durata dell’allenamento, numero di chilometri percorsi, numero di serie svolte per gruppo muscolare. A seconda della tipologia di sport è necessario avere chiaro quali sono i parametri usati per valutare il volume.
b) Intensità dell’allenamento: è il parametro qualitativo che viene espresso in velocità, Watt prodotti, frequenza cardiaca raggiunta, chilogrammi sollevati, tensione muscolare espressa. Anche in questo caso va identificato un parametro che definisca l’intensità del lavoro fatto.
c) Frequenza dell’allenamento: definisce quante volte in un determinato periodo (in genere una settimana) viene ripetuto un allenamento che solleciti le stesse caratteristiche metaboliche o gli stessi gruppi muscolari.
d) Nutrizione Sportiva: è una scienza recentemente affermata nel panorama scientifico internazionale grazie a studi ed evidenze che ne dimostrano l’efficacia nel miglioramento delle prestazioni sportive. La performance è l’apice della piramide, è la sommatoria sinergica fra la corretta interpretazione e applicazione delle tecniche di Nutrizione Sportiva.
Le corrette strategie nutrizionali possono massimizzare il processo di recupero in tutte le sue fasi, al fine di rendere l’atleta pronto alla nuova competizione nel più breve tempo possibile.
I percorsi nutrizionali che Beta Sport mette a disposizione degli sportivi sono:
- prima rilevazione dei parametri di Nutrizione Sportiva con anamnesi alimentare specifica;
- analisi di composizione corporea professionale mediante BIVA AKERN 101 ASE;
- stratigrafia ad ultrasuoni;
- rilevazione della variabilità cardiaca;
- handgrip;
- consegna e spiegazione del piano nutrizionale personalizzato con annessa educazione alimentare;
- visite di controllo con valutazione nutrizionale e monitoraggio della composizione corporea.
I benefici che si possono ottenere:
- il raggiungimento di una composizione corporea ottimale e miglioramento dello stato di idratazione;
- il miglioramento dello stimolo all’allenamento mediante strutturazione di piani alimentari e integrazioni specifiche studiati in sinergia con il team;
- miglioramento del sonno;
- riduzione dello stress psicofisico e delle infiammazioni silenti;
- riduzione dei tempi di recupero.
Se l’atleta recupera e si nutre correttamente, si avvia un processo noto come “supercompensazione” che porta all’effettivo aumento della capacità dell’organismo, quindi un ciclo di stimolazione e recupero che nel tempo porta all’aumento della prestazione.
Infine, occorre capire come suddividere gli obiettivi di allenamento in periodi specifici; questo processo, noto come “periodizzazione”, prevede microcicli (di una settimana), mesocicli (di tre mesi) e un macrociclo (annuale). L’obiettivo finale viene ottenuto raggiungendo una serie di obiettivi intermedi.
Un altro aspetto importante è il recupero, in quanto l’allenamento crea lo stimolo, ma l’adattamento dell’organismo verso una prestazione atletica migliore avviene durante il riposo. Quindi la pianificazione dei recuperi è tanto importante quanto quella degli allenamenti.
Nell’area performance, dopo aver fatto un’attenta valutazione antropometrica nutrizionale e biomeccanica, si passerà alla programmazione di un piano di allenamento personalizzato sulla base della forma fisica e degli obiettivi che l’atleta vorrà raggiungere.
Test prima della programmazione:
- test funzionali;
- test da campo: individuazione della propria soglia anaerobica e della V.A.M.;
- individualizzazione della F.C. allenante per i propri obiettivi;
- monitoraggio del carico interno attraverso la HRV (variabilità cardiaca), così da poter somministrare il carico esterno nel miglior modo possibile.