ARTO INFERIORE
Piedi e Caviglie
I piedi protesici si distinguono in: rigidi (SACH) e dinamici o articolati. Il primo è indicato per le protesi tradizionali, offrendo una deambulazione poco dinamica e il secondo, invece, offre una maggiore flessibilità.
Differenti dai piedi rigidi, sono i piedi articolati i quali riproducono il fisiologico passo umano e si distinguono in monoassiali e pluriassiali.


I primi permettono movimenti sul piano sagittale poiché dotati di articolazione su un asse rotativo malleolare, donando un maggior confort e sollievo per gli utenti con complicanze vascolari, una buona andatura anche sui terreni sconnessi.
I secondi, invece, oltre al movimento sagittale, esprimono la sua articolarità anche sul piano frontale ed orizzontale.
Infine, troviamo i piedi protesici a restituzione d’energia, i quali presentano caratteristiche funzionali sempre più avanzate e più vicine a quelle del piede umano. Tutti questi piedi sono costituiti da 2 parti: la struttura elastica e il rivestimento cosmetico. La struttura elastica interna è realizzata in fibra di carbonio. Essa è come una molla, accumula energia durante le fasi del passo e la restituisce nelle fasi successive. I piedi a restituzione di energia sono la scelta ideale per tutti i tipi di pazienti con livelli di attività da media (L2) ad elevata (L4). I piedi a restituzione d’energia offrono un’andatura naturale, svolgendo tranquillamente tutte le attività quotidiane e favorendo un minor sforzo sulla zona lombare e sull’arto controlaterale.
