Scoliosi

“La scoliosi dell’adulto, una patologia da sempre poco considerata e molto trascurata: le nuove e moderne strategie terapeutiche”

Introduzione

Come è noto, la scoliosi è una patologia deformante che colpisce la colonna vertebrali caratterizzata da una rotazione dei corpi vertebrale e da una caratteristica inclinazione laterale del rachide sul Piano Frontale tale da far perdere alla colonna la sua normale e fisiologica conformazione anatomica perfettamente “dritta” e ad assumere la classica forma a doppia tipo S o unica a C, ossia “storta”.

Piano frontale normale

Piano frontale patologico (Scoliosi)

La fascia di età più colpita nell’ambito della patologia scoliotica è senza dubbio la colonna in fase di crescita dei nostri ragazzi, specie durante il periodo critico della adolescenza, dove la colonna sviluppa il suo massimo potenziale di crescita e quindi il periodo dove la colonna scoliotica tende a peggiorare rapidamente, fino a poi cominciare a stabilizzarsi a fine crescita. Probabilmente tutto questo, ossia la rapidità di peggioramento, a volte anche impressionante nell’arco di pochi mesi,

e la tenera età dei pazienti, ha portato per anni a focalizzare l’attenzione proprio sulla scoliosi dell’adolescente, ritenendo che l’età adulta fosse un periodo di totale stabilità e “tranquillità”. Ma purtroppo ci siamo resi conto che non era proprio così. I dati hanno completamente smentito questo luogo comune, che purtroppo ancora oggi rimane ben radicato nella cultura medica. Basta vedere i principali luoghi comuni che purtroppo frequentemente ancora riscontriamo nella pratica clinica.

Occorre senza dubbio un cambio
di mentalità al passo con i tempi.

Diversi fattori hanno quindi portato a porre più attenzione nella scoliosi in età adulta. Prima di tutto è aumentata l’età media nella popolazione e quindi proporzionalmente è aumentato il riscontro di scoliosi nell’età adulta. Questo anche perché i nostri “anziani” hanno aumentato le loro attività e richieste funzionali rispetto al passato, e di conseguenza hanno maggior cura per se stessi, assistendo ad un incremento del numero di visite specialistiche!!!
Tutto questo ha portato ad osservare non solo che le scoliosi trattate o meno durante l’adolescenza, nonostante la crescita fosse ampiamente terminata, possono peggiorare e riprendere un evoluzione anche durante l’età adulta, ma anche il riscontro di nuove tipologie di scoliosi basate essenzialmente su un quadro e un meccanismo di tipo disco-artrosico degenerativo che portano alla comparsa di una scoliosi esclusivamente dell’ età adulta, dette appunto “Scoliosi De Novo”, cioè di nuova insorgenza in età adulta.
Quindi la tendenza è che oggi fortunatamente si comincia a prestare più attenzione!

Da qui è nata l’esigenza di trovare classificazioni e nuovi approcci terapeutici e la necessità di aumentare la soglia di sorveglianza.
Bisogna riconoscere che da sempre nei nostri protocolli secondo la metodica e la scuola lionese classica, tutte le scoliosi > 20° Cobb (sistema radiologico per misurare e calcolare le angolazioni di una curva scoliotica) in età adulta, a prescindere che siano state trattate o meno in adolescenza, vengono sorvegliate clinicamente e radiologicamente con una cadenza sistematica di ogni 5 anni.
Nel nostro protocollo di sorveglianza, inoltre, sono previste tutte una serie di indicazioni mediche in riferimento all’igiene della colonna e allo stile di vita per cercare sia di limitare i fattori biomeccanici di rischio che possono innescare e/o favorire l’evoluzione di una scoliosi e sia cercare di preservare e limitare l’usura precoce degli elementi strutturali della colonna (Dischi intervertebrali, articolazioni Interapofisarie, impegno Muscolo-legamentoso) e rendere la colonna meno sintomatica e problematica.

ART brace + orten

Lo sviluppo tecnologico, la ricerca di nuovi materiale e l’acquisizione dei nuovi concetti biomeccanici sulla scoliosi hanno permesso oggi di ampliare l’approccio terapeutico portando alla valorizzazione del trattamento ortopedico conservativo, che, mediante l’introduzione di nuovi corsetti specifici, può rappresentare una valida alternativa al trattamento chirurgico, con la possibilità di intraprendere un percorso terapeutico meno rischioso e più rispettoso della conservazione della fisiologia funzione della colonna e del suo movimento. In particolare, oggi il riferimento è senza dubbio alla recente introduzione del Nuovo Corsetto Lionese ART brace. Nato inizialmente per il trattamento delle scoliosi in età adolescenziale, con le dovute modifiche ed adattamenti, ha trovato indicazione anche nel trattamento degli adulti, risultando non solo molto ben tollerato ma mostrando dei risultati iniziali veramente molto incoraggianti. I dati in riferimento all’ART brace per adulti, riportano una eccezionale correzione radiologica in corsetto del 30% della scoliosi, che viene mantenuta stabile oltre i 2 anni, con miglioramento stabile anche del riequilibrio sia sul piano frontale che sagittale e della qualità di vita dei pazienti.

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