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É dal concetto della rinascita che vogliamo partire per raccontarvi questa storia che vive di analogie, perché Viviana ha delineato la sua esistenza sin dal mese in cui è nata, il mese di Marzo, il mese in cui la natura si risveglia e chi nasce sotto le sue stelle, sarà sempre un’anima pronta a rinascere.
Come in tutte le storie, anche questa, ha un prima e dopo. Un prima difficile da ricordare, intenso da pensare, ma soprattutto una condizione che non sarebbe mai più ritornata.
Viviana è nata a Milano, spirito libero e anima vagante, da sempre amante delle avventure e con un coraggio da vendere. Il suo essere dinamico, l’ha portata sin da subito a far diventare la sua casa il mondo, il cambiamento la sua ragione di vita. Viviana Donna, Viviana manager, Viviana madre, Viviana compagna… Viviana. Cosa poteva mai spezzarla? Cosa poteva mai fermarla?
Il dolore continua, la febbre è sempre alta, non è più padrona del suo corpo.
É già passato un giorno da quando è stata dimessa, Gianluca non la riconosce e decide di chiamare l’ambulanza per riportarla in clinica. Dopo 4 ore dal loro arrivo, i dottori riconoscono che a Viviana si era sviluppata una sepsi. Viviana deve essere trasferita d’urgenza in un altro ospedale. In questi casi, si sa, ogni minuto, ogni ora è fondamentale, ma per Viviana non è stato così. Quando arriva in ospedale, non decidono di operarla subito, ma di rifare tutte le analisi per confermare la diagnosi.
Passano altre 5 lunghissime ore e solo a quel punto riescono ad operarla per rimuovere il calcolo dall’uretra dove aveva provocato un occlusione. Non era finita, la parte più difficile doveva ancora arrivare. L’operazione era andata, ma durante questa i suoi organi vitali erano collassati. Una corsa contro il tempo, una corsa per tenerla in vita. Neurotrofina che le scorre per le vene. Lotta tra la vita e la morte. Ai suoi familiari, viene comunicato che non sarebbe sopravvissuta alla notte. Ed è da questa deduzione, che la sua vita da questo momento in poi non sarà più la stessa.
Ciò che i medici hanno forse poco considerato è che in quella sala operatoria, in quel letto, seppur inerme ed anestetizzata, batteva un cuore forte, batteva il cuore di Viviana!
Una trasfusione di piastrine non fatta, dei farmaci anticoagulanti non dati, l’ennesimo errore: i suoi arti sarebbero entrati in necrosi. È in coma, passano i giorni, ma la sua situazione non cambia. Di notte, con l’elisoccorso, viene trasferita in un altro ospedale, senza avvertire neanche i familiari. Al suo risveglio, Viviana è completamente sola, nessun medico, nessuna assistenza, nessun familiare, ma soprattutto senza poter parlare a causa della tracheotomia. Il Covid, in quel momento non ha di certo reso più semplici le cose.
Giorni duri, pesanti, i reparti inaccessibili, non avere nessuno accanto, né il sorriso di suo figlio Tristan né la mano di Gianluca da stringere e tanta tantissima rabbia. Finalmente, dopo giorni e tanto dolore e tante richieste riesce a rivedere la sua famiglia e con loro decide di lasciare la Spagna e tornare in Italia per proseguire le cure. Guardava le sua mani ed i suoi piedi mummificati, non li sentiva più parte di sé.
Un aereo medicale vola verso Bologna e nel suo cuore tantissima speranza. Sapeva già quale sarebbe stato il suo destino, una quadrupla amputazione, soluzione difficile da accettare, ma era il compromesso che doveva pagare per essere rimasta in vita ed aver lottato con tutta la sua forza. Nelle sue mani e nei suoi piedi, la vita, il sangue e la linfa vitale non scorreva più. Prima dell’operazione erano parte del suo corpo, ma lei non li sentiva più. Difficile accettare questa condizione, difficile addormentarsi sapendo di avere delle parti del proprio corpo e svegliarsi e non trovarli più. I piedi ti consentono di raggiungere ogni luogo, ma è nelle proprie mani la vera ricchezza. Sin da bambini, affidiamo la nostra conoscenza alle mani, al proprio tatto, alle sensazioni che queste ci trasmettono. Come avrebbe affrontato quelle azioni giornaliere che tutti indistintamente considerano banali?
Durante i giorni in ospedale, cresce sempre di più in lei la voglia di rimettersi in gioco: il primo step ritornare a camminare, anche senza due gambe.
Inizia a cercare centri ortopedici che facciano riabilitazione ed addestramento all’uso della protesi; tante consulenze, tanti volti incontrati, ma non scattava mai quella scintilla. Sembrava tutto così difficile, ogni tecnico ortopedico consigliava la strada da seguire, ma tutti certi di iniziare dall’addestramento all’uso delle protesi di arto superiore.
In tutto questo caos, forse per caso, o forse perché il destino ha voluto così, Viviana sentì parlare di un centro ortopedico in Sicilia che avrebbe risolto il suo problema. Quel centro eravamo noi, la ROGA.
Inizia così l’esperienza di Viviana nel nostro centro, un imprinting iniziale con Rosario, il nostro direttore tecnico, una scintilla che scatta dal primo momento ed una promessa: prima di qualsiasi cosa, Viviana tornerà a camminare.
Viviana è arrivata da noi a luglio su una carrozzina ed è andata via dalla sua nuova famiglia, la ROGA, a novembre sulle sue nuove gambe, camminando e regalando sorrisi (seppur celati da delle mascherine) a tutti noi e a tutti gli amici che ruotano attorno al nostro centro.
Oggi, Viviana non ha più la sua vita di prima, ma vive la sua seconda vita, che è tutta da scoprire.
“Esattamente un anno fa giacevo inerme in un letto d’ospedale senza nessuna speranza di risvegliarmi e non sapendo se avrei superato la tragedia che improvvisamente aveva stravolto la mia vita e quella di tutti i miei affetti.
Ne sono uscita anche se purtroppo non senza visibili e terribili conseguenze.
Qualunque sia la tua sfida non avrà il mio epilogo eppure abbiamo sicuramente qualcosa in comune.
Credo che tutte le persone che affrontino malattie e sofferenze condividano lo stesso desiderio e le stesse paure, e probabilmente avranno l’occasione di trarre dalla loro esperienza alcune lezioni fondamentali qualora gestiscano la sfida con consapevolezza.
Ecco perché vorrei condividere le mie personali “lezioni”, sperando che possano servire da ispirazione.
Pensa solo a come supererai tutto ma fallo un giorno alla volta; concentrati sulle cose pratiche ma nutriti di ogni dose d’affetto che ti viene donata; abbandonati all’esperienza ma senza mollare mai; approfitta per riordinare priorità e affetti, non esiste miglior momento per farlo; lavora d’introspezione: non puoi controllare quello che ti succede ma puoi controllare in che modo affrontarlo e questo ti darà molta forza; anche se ora esiste solo il “dopo”, non avere nessuna fretta di arrivarci; i tempi e gli eventi non li decidi tu: tu come una nave in mare li attraversi, alcuni giorni saranno sereni ma altri tempestosi; mantieni viva la tua curiosità: il tuo corpo e la tua mente non sono nemici, seppure ora ti sembrino fragili nascondono un’innata forza, una capacità di adattamento stupefacente.
Osservali con attenzione, in questo momento sei uno spettatore; non chiuderti agli altri perché sono parte fondamentale della tua riuscita: ogni pensiero, preghiera, meditazione e intenzione che ti viene rivolta ti darà un supporto e un aiuto inimmaginabile.
L’amore diventa energia tangibile quando viene donato con generosità. Credimi! Io devo tantissimo a chi mi è sempre stato vicino.
Concludo con un pensiero che mio figlio ventenne ha condiviso con un amico quando ormai si intravedeva una luce in fondo al tunnel:
“Quest’anno ho imparato che dentro abbiamo la forza per affrontare qualsiasi cosa.”
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Contributo conto esercizio €69.000,00 Invitalia
Contributo conto impianti €348.650,00 Invitalia
Credito imposta investimenti aree svantaggiate €34.117,50 Agenzia delle Entrate
La società ha ricevuto benefici rientranti nel regime degli aiuti di Stato e nel regime de minimis per i quali sussiste l’obbligo di pubblicazione nel registro nazionale degli aiuti di Stato di cui all’Art 52 della L.234/2012
Sport bonus € 6.500,00 Agenzia delle Entrate
Contributo a fondo perduto € 7.500,00 Regione Sicilia
Credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione € 44.443,57 Agenzia delle Entrate
Credito d’imposta ex L. 178/2020 c. 1054 € 1.343,00 Agenzia delle Entrate
Gli altri aiuti fruiti sono consultabili nella sezione del Registro Nazionale aiuti di stato al seguente link:
RNA Trasparenza Aiuti
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