Così come le protesi transtibiali, anche quelle da bagno si distinguono in esoscheletriche ed endoscheletriche.
Quelle esoscheletriche o tradizionali sono dotate di una camera di affondamento, ricavata nella cavità del gambale in cui sono presenti due fori, uno inferiore e uno superiore, per consentire il flusso dell’acqua. A queste protesi, può essere applicato solamente una tipologia di piede: sach (aqualine).
Quelle endoscheletriche o modulari sono dotate di una struttura caratterizzata da componenti modificati per resistere alla corrosione dell’acqua e da un rivestimento estetico in materiale espanso a celle larghe, che consente un efficace deflusso all’esterno. A queste protesi, oltre al piede tradizionale sach (aqualine), può essere applicato un piede in fibra di vetro.
I ginocchi modulari meccanici, attualmente applicabili alla protesi da bagno, appartengono alla categoria delle articolazioni dette “a funzionalità selezionabile”. Esse, infatti, consentono al paziente, tramite semplici dispositivi, di selezionare due diverse modalità funzionali:
- bloccaggio in estensione dell’articolazione, selezionata, di norma, nel caso in cui il paziente voglia camminare in condizioni di estrema sicurezza su terreni accidentati (sabbia, scogli, campagna ecc.) o sdrucciolevoli (pavimenti di piscine, di docce, di barche, tavole da windsurf ecc.) o su forti pendenze
- articolazione libera, selezionata, di norma, nel caso in cui il paziente debba camminare su terreni privi di asperità, con o senza leggere pendenze
- articolazione a controllo elettronico al quale può anche essere applicato unico ginocchio bionico Genium X3
I piedi protesici, specifici per protesi da bagno, sono tutti non articolati e di norma, a restituzione d’energia. Nei più recenti, è presente sulla pianta del piede un sistema antisdrucciolo per rendere più sicuro il cammino a piedi nudi. Con una protesi endoscheletrica da bagno è anche possibile praticare numerose attività ricreative (giardinaggio, pesca, moto cross, ecc.) o sportive acquatiche (canoa, canottaggio, sci nautico, windsurf, ecc.) compreso il nuoto pinnato o l’immersione subacquea (con o senza muta stagna).